E in Ucraina Linux salva Windows
Forse, se non fosse accaduto in Ucraina, non sarebbe stato possibile. Forse, sarebbe stata risolta in un'altra maniera. Ma fatto sta che Slashdot, popolare sito di notizie del mondo della tecnologia fornite dagli stessi lettori, segnala un caso buffo.
La scena è il palco di un centro convegni in Ukraina, l'ex stato Urss che si presenta come una possibile fonte di espansione dei mercati Occidentali. In quel contesto, Microsoft tramite la sua filiale locale organizza un incontro per parlare di Shared Source, il programma per gli sviluppatori sulla piattoaforma di Bill Gates che consente di utilizzare e riutilizzare il codice. Una mossa per minimizzare i rischi che l'impatto dell'Open Source potrebbe avere (e in parte sta avendo) in questi nuovi mercati.
All'improvviso, il problema: il Tablet del dirigente di Microsoft incaricato di fare la presentazione si "incanta" e non ne vuol più sapere di funzionare. Un piccolo dramma, di sicuro non una bella figura, anche se sono cose che possono succedere, come ben sanno gli utenti della piattaforma delle finestre.
Ma ecco all'improvviso la soluzione: un provvidenziale ThinkPad - il portatile di Ibm molto usato nelle aziende e dagli executive - che corre in soccorso. Certo, sembra un po' troppo personalizzato il desktop all'occhio stanco e sotto pressione del manager, ma tant'è, a caval donato non si guarda in bocca.
Ed ecco la sorpresa, a cui il dirigente di Redmond ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco: in realtà sul portatile non c'è Windows ma Linux nella distribuzione ALT Compact 2.3 e OpenOffice 1.1.2, che legge senza problemi apparenti la presentazione PowerPoint e permette di arrivare in fondo alla presentazione senza problemi. A parte un piccolo danno di immagine...
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